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Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (procedure for EU students AND non-EU students residing in Italy)

Tassa scolastica 3.500 € all'anno

Students may be eligible to apply for a flat rate or to tuition fees calculated according to their family income. More information here: en.unipv.it/en/education/bachelors-and-masters-degree-programs/fees-and-funding/fees

Tassa di iscrizione 35 € per programma

This fee is not refundable.

Maggiori informazioni

restauro.cdl.unipv.it 

Panoramica

Il corso è finalizzato a formare il Restauratore di Beni Culturali e abilita alla professione Restauratore di Beni Culturali
La sede del corso è Cremona.
Il corso dura 5 anni ed è stato istituito nell’ambito del Distretto culturale di Cremona, composto dalle seguenti istituzioni:
- Università di Pavia
- Politecnico di Milano
- Comune di Cremona
- Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona
- Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari” – Scuola internazionale di liuteria – Liceo Musicale
- Cr. Forma, Azienda Speciale Servizi di Formazione della Provincia di Cremona – Scuola di Restauro; Laboratorio di Diagnostica applicata ai Beni Culturali
Tra i percorsi formativi professionalizzanti previsti a livello ministeriale, presso la nostra sede è attivato il PFP6 – Strumenti musicali. Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici
PIANO FORMATIVO
Il percorso prevede attività scientifiche e tecnico-pratiche, tra cui studio e inquadramento storico, costituzione materica e diagnosi dello stato di conservazione, mirate alla predisposizione ed esecuzione di un corretto progetto di intervento di restauro e/o di controllo e prevenzione dei processi di degrado. Per perseguire gli obiettivi previsti e per consentire allo studente di confrontarsi fin dall’inizio del corso con le problematiche relative alla conservazione e al restauro, le attività pratiche di laboratorio vengono distribuite lungo l’arco dei cinque anni.
Per formare il restauratore sono, quindi, necessarie conoscenze e competenze in diversi ambiti e per ciascun percorso formativo sono previsti:
In termini di CFU (totale 300):
176: didattica frontale e di esercitazioni presso strutture dell’Università di Pavia e del Politecnico di Milano, sedi di Cremona, svolti in ambito:
- restauro (storia e teorie del restauro)
- umanistico (museologia, biblioteconomia, storia dell’arte, musicologia e storia della musica, etnomusicologia, paleografia)
- scientifico (biologia, chimica, fisica, disegno, informatica)
- giuridico-economico (Legislazione dei beni culturali e economia di impresa)
100: nei laboratori di restauro
24: per la prova finale (di cui 12 di tirocinio formativo)
In termini di ORE (totale 4246 ore):
1146: didattica frontale e di esercitazioni presso strutture e laboratori dell’Università di Pavia e del Politecnico di Milano – sedi di Cremona, svolti in ambito:
- restauro (storia e teorie del restauro)
- umanistico (museologia, biblioteconomia, storia dell’arte, musicologia e storia della musica, etnomusicologia, paleografia)
- scientifico (biologia, chimica, fisica, disegno, informatica)
- giuridico-economico (Legislazione dei beni culturali e economia di impresa)
2500: nei laboratori di restauro
600: per la prova finale (che prevede la preparazione di una tesi, che, di norma, ha carattere sperimentale e comporta un’attività di tirocinio di 300 ore su un argomento connesso alla conservazione e restauro di beni culturali)

Struttura del programma

Study plan and further information are available at this link

Sbocchi professionali

I laureati in Conservazione e restauro dei beni culturali possono trovare impieghi aderenti alle proprie competenze nei Laboratori ed imprese di restauro; collaborare con istituzioni del Ministero dei Beni e delle Attività culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, archivi, biblioteche, ecc.): con aziende e organizzazioni professionali del settore; con Istituzioni e Enti di ricerca pubblici e privati operanti nel settore della conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali. In particolare i laureati che avranno seguito il PFP6 potranno trovare impiego come conservatori e restauratori di strumenti musicali, strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici presso i musei e le istituzioni competenti in Italia e all’estero.

Al momento non disponibile per candidature
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